L’INFERNO AI DIACCI

In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri

Francesco Noferini

presenta

“L’Inferno ai Diacci

Le foto trattano degli affreschi di Giotto all’interno della Cappella degli Scrovegni (Padova) 1303/1306, ed evidenziano con immagini ravvicinate i particolari dei dipinti.

La Cappella degli Scrovegni

Capolavoro della pittura del Trecento italiano ed europeo, è considerato il ciclo più completo di affreschi realizzato dal grande maestro toscano nella sua maturità.

Giudizio Universale

La mostra si sofferma soprattutto sul Giudizio Universale, dove vivissimo è il realismo con cui sono raffigurati i dannati, torturati crudelmente dai diavoli, secondo un programma iconografico pensato per lasciare il segno nella mente del fedele esortato a seguire la retta via.

Tale aspetto della rappresentazione continua negli episodi della narrazione che si svolgono lungo le pareti in cui emergono con intensità le emozioni umane.

I tre temi principali

Il ciclo pittorico della Cappella è sviluppato in tre temi principali: gli episodi della vita di Gioacchino e Anna (riquadri 1-6), gli episodi della vita di Maria (riquadri 7-13) e gli episodi della vita e morte di Cristo. In basso a questi affreschi, una serie di riquadri illustra le allegorie dei Vizi e delle Virtù.

La cornice del rifugio "I Diacci"

Il Rifugio Alpino “I Diacci” (m.941 s.l.m.), immerso nelle verdi faggete dell’alto mugello sul crinale dell’Appennino tosco-romagnolo, poco distante dal Passo della Sambuca, è una perfetta sosta per gli appassionati del trekking, del nordic walking, della mountainbike e delle passeggiate a cavallo. Il fiume Rovigo, che scorre non distante dal rifugio, con il suo antico molino e le sue cascate rimane una meta incantevole sia d’estate che d’inverno.